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Biancospino

biancospino pianta
Il biancospino (Crataegus oxyacantha) è un arbusto, talvolta un piccolo albero, che cresce spontaneamente nelle campagne e nei boschi. E' molto comune.

Composizione

La droga è costituita dalle sommità fiorite.
E' presente una piccola quantità di olio essenziale contenente aldeide anisica che conferisce un gradevole aroma.
La frazione idrosolubile contiene flavonoidi, in particolare iperoside, ramnosilvitexina, isovitexina e vitexina. Contiene anche leucoproantocianidine, acidi fenolici e catechine.


fiori biancospino
Proprietà

La tintura e l'estratto fluido trovano impiego come cardiotonico. Viene aumentato il flusso coronarico e la gittata cardiaca. Viene anche incrementata la tolleranza a deficit di ossigeno. Per queste ragioni viene utilizzato nelle insufficienze cardiache leggere.
E' utilizzato anche nell'aterosclerosi, poichè diminuisce la resistenza dei vasi periferici provocandone l'espansione, come sedativo e come antispasmodico. Queste due ultime proprietà lo rendono utile nella salute del sonno, in associazione con altri droghe, come ad esempio la valeriana e la passiflora.

Precauzioni

A causa della sua azione vasodilatatrice, provoca abbassamento di pressione arteriosa. In generale, quindi, considerando le sue diverse azioni a livello di apparato cardiocircolatorio, si consiglia a chi è affetto da problematiche cardiache, di chiedere un parere al proprio medico.

Ginkgo


Ginkgo biloba
Il Ginkgo (Ginkgo biloba) è un albero che può raggiungere i 40 metri di altezza appartenente alla famiglia delle Ginkgoacee. Grazie al suo portamento elegante è utilizzato come pianta ornamentale.
E' considerato un fossile vivente in quanto unica specie sopravvissuta di un ordine risalente al Primario. Si suppone sia stato salvato dall'estinzione grazie a coltivazioni di monaci cinesi. Dalla Cina è stato poi introdotto in Occidente.

Composizione

La droga è costituita dalle belle, caratteristiche foglie a ventaglio.
Sono presenti ginkgolidi (diterpenoidi), flavonoidi e bilabolide, un trilattone tetraciclico. Queste sono le componenti più importanti, ma sono presenti anche dei composti fenolici quali ginkgolo e il bilobolo, la ginkgetina (un bisflavone) e acidi organici.

foglie Ginkgo biloba
Proprietà

- Radical-scavenger, in particolare nei confronti della parete dei vasi sanguigni.
- Azione anti-PAF (Platelet-Activating Factor, fattore di attivazione piastrinica), con effetto anticoagulante.
- Azione immunostimolante

Per queste ragioni il ginkgo si rivela utile soprattutto nelle problematiche dell'età avanzata, in relazione alla fisiologica involuzione delle funzionalità immunitaria e circolatoria (in particolare periferica).

Controindicazioni ed effetti collaterali

Per via dell'azione anti-PAF non bisogna assumere Ginkgo in concomitanza con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti.
Il classico esempio è la contemporanea assunzione col Warfarin. Gli studi a tal proposito sono contraddittori, ma qualunque sia la fonte delle proprie informazioni personali è caldamente consigliato consultare il medico prima dell'assunzione di ginkgo + Warfarin o simili.

Precauzioni

Il contatto con la polpa degli ovuli maturi (individui femminili) può causare allergie anche gravi, mentre l'ingestione dei semi può portare a conseguenze anche letali.

Anice stellato

L'anice stellato (Illicium anisatum = I. stellatum = I. verum), detto anche anice della Cina è un albero sempreverde che può superare i 10 metri di altezza, appartenente alla famiglia della Magnoliacee. I suoi frutti sono caratterizzati da un'aroma quasi identico a quello dell'anice verde, tanto che spesso viene utilizzato in sua sostituzione.
E' originario dell'Asia Orientale dove viene coltivato.

Composizione

La droga è costituita dai frutti, dalla caratteristica forma a stella, dai quali si ricava un olio essenziale la cui componente principale è il trans-anetolo. Sono presenti anche fellandrene, limonene, cineolo, estragolo, metilcarvicolo e aldeide anisica.

Proprietà

All'anice stellato sono attribuite proprietà stomachiche, spasmolitiche per il tratto gastrointestinale, eupeptiche, antidiarroiche e carminative. Queste attività lo rendono benefico in diversi disturbi gastroenterici.

Gli sono ascritte inoltre proprietà secretolitiche che si esplicano a livello bronchiale migliorando gli stati infiammatori e catarrali delle vie respiratorie.

Nell'uso popolare è utilizzato come galattogeno.

Controindicazioni ed effetti collaterali

La presenza del trans-anetolo e dell'estragolo inducono ad una certa attenzione sul suo uso in caso di gravidanza o bambini inferiori ai 4 anni. Non tutti condividono questa precauzione, ma nel dubbio è meglio rivolgersi ad un medico.

Liquoristica

E' componente principale di alcuni liquori tra i quali il Pastis di Marsiglia.

Anice verde


L'anice verde, o anice comune (Pimpinella anisum = Anisum vulgare = Anisum officinarum) è una painta erbacea appartenente alla famiglia delle Ombrellifere. Originaria dell'Oriente, è coltivata in tutta Europa.

Composizione

La droga è costituita dai frutti (acheni) dai quali si ricava un olio essenziale la cui componente principale è l'anetolo. Sono presenti anche estragolo e aldeide anisica.

Proprietà

E' considerato stomachico, carminativo, stimolante delle secrezioni salivari e biliariantispasmodico. Si rende quindi utile nella digestione e nel miglioramento di sintomatologie gastrointestinali.

E' utilizzato anche come espettorante nelle affezioni respiratorie, come attivante del flusso mestruale e stimolante della secrezione lattea.

E' molto utilizzato in liquoristica (Sambuca, Anisette, Ouzo, ecc.).

Controindicazioni

Riguardano la presenza di estragolo, e la tossicità a dosi elevate di anetolo (ma nell'uso quotidiano queste sono lontanissime dalla soglia minima di tossicità). 

Melissa


La melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea perenne che cresce sia allo stato spontaneo in boschi e luoghi freschi, sia allo stato coltivato. E' originaria del Mediterraneo orientale.

Composizione

La droga è costituita dalle parti aeree. Queste contengono un olio essenziale in quantità molto basse, caratterizzato principalmente dal citrale. Sono presenti in analoghe concentrazioni anche citronellale e metilcitronellale, poi monoterpeni e sesquiterpeni. Nella fase idrosolubile si trovano acido caffeico, clorogenico e rosmarinico.

Proprietà

E' considerata leggermente sedativa, antimicrobica, antispasmotica e carminativa, quindi con una certa utilità per i disturbi gastrointestinali.
Viene usata anche come calmante negli stati ansiosi e nei disturbi del sonno.
L'alcolato, per uso esterno, è utilizzato per nevralgie e mal di testa.

Data la bassa concentrazione di olio essenziale, si usa miscelare quest'ultimo con olio di piante del genere Cymbopogon, chiamate "melissa indiana", molto più ricco in citrale. Questa miscela prende il nome di Spiritus, Melissae compositus.

Eucalipto


L'eucalipto (Eucalyptus globulus) è un grande albero appartenente alla famiglia delle Mirtacee. E' originario dell'Australia, in seguito importato in diversi paesi dal clima caldo e temperato tra cui l'Italia.

Composizione

Si utilizzano le foglie dei rami adulti e dei rametti giovani, ma non i rami giovani poichè la composizione è diversa e la resa minore. La componente preponderante e più importante è l'eucaliptolo presente in concentrazioni che variano dal 70 al 90%. Sono presenti anche altri monoterpeni, sesquiterpeni e composti aldeici. 

Proprietà

L'essenza è usata come efficace espettorante e mucolitico, la sua azione benefica nelle affezioni alle vie respiratorie è coadiuvata dalle proprietà antibatteriche. E' quindi utile per i suoi effetti balsamici in caso di faringiti e bronchiti.
L'attività antibatterica è sfruttata anche per usa locale in caso di alcune dermatiti.

Effetti collaterali e controindicazioni

Un uso eccessivo può causare irritazione a livello renale. L'olio essenziale è tossico se assunto senza le opportune diluizioni.
L'eucalipto può interferire in caso di terapie ipoglicemizzanti.

Abete


Abete è una denominazione che accomuna piante arboree Conifere appartenenti ai generi Abies e Picea (famiglia della Abietacee, Pinacee). In Italia le specie comuni che crescono spontaneamente sono l'abete rosso (Abies excelsa) e l'abete bianco (Abies alba).

Composizione

Si utilizzano gli aghi, le sommità, i rami freschi e le gemme fresche. Da queste parti si ricava l'essenza composta principalmente da monoterpeni quali pinene, limonene, fellandrene e borneolo. Dalle gemme di ottiene anche trementina e colofonia.

Proprietà

Il principale utilizzo riguarda le affezioni alle vie respiratorie, con particolare efficacia in caso di catarro. Tale attività  è dovuta alle sue proprietà secretolitiche ed antisettiche

E' utilizzato anche per massaggi in caso di mialgie e nevralgie.

Controindicazioni

Non usare in caso di asma bronchiale.

Altre specie

Vi sono numerose altre specie che vengono utilizzate in modo analogo:
- dal genere Pinus si ricava la rosina da cui l'acido abietico (diterpene);
- da specie di Abies del Nord America si ricava il Balsamo del Canadà;
- le gemme di Abies sachalinensis dell'Asia del Nord orientale si usano in gemmoterapia come antinfiammatorio e stimolante della crescita.